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11-09-2007
Campagna di prevenzione
Si invita i raccoglitori a sottoporre tutti i carpofori raccolti al controllo degli Ispettorati Micologici delle Az. USL.

Il servizio è completamente GRATUITO ed è eseguito da personale specializzato "Ispettori Micologi" che rilasciano a fine cernita un certificato, avente valore legale, che attesta la commestibilità dei funghi e indica le corrette norme di consumo.

Si ricorda che purtroppo ogni anno si registrano in Italia dai 5-6 decessi a causa dell'ingestione di funghi velenosi mortali
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PICCOLO DECALOGO PER I CERCATORI DI FUNGHI

RACCOLTA FUNGHI

Evitare la raccolta indiscriminata di tutti i funghi rinvenuti, poiché solo alcune specie risultano essere eduli, ciò provoca un danno all’ecosistema;

I funghi vanno raccolti interi e non in stato d’alterazione (ammuffiti, fradici ecc. );

I funghi raccolti si trasportano in contenitori rigidi ed aerati (ad es. cestini di vimini) che consentono l’ulteriore disseminazione delle spore, inoltre si evitano fenomeni di compressione e di fermentazione dei funghi;

Non raccogliere i funghi in aree sospette d’inquinamento (come es.: discariche, lungo arterie stradali ecc. );

Assolutamente non fidarsi di presunti "esperti", far controllare
tutti i funghi raccolti solo dagli Ispettori Micologi delle Az. USL.
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CONSIGLI PER IL CONSUMO

Non esistono metodi empirici (quali le prove con l’aglio, monete d’argento ecc. ) per verificare se un fungo sia edule o velenoso;

La cottura, l’essicazione o altri sistemi non servono a svelenare i funghi mortali (Amanita phalloides, A.. verna, A. virosa, Lepiota specie,Cortinarius orellanus e altri) le tossine sono termostabili e quindi non perdono la loro tossicità;

Tutti i funghi vanno mangiati ben cotti da crudi essi sono scarsamente digeribili, se non addirittura velenosi (il comune "chiodino" Armillaria mellea è tossico se non è effettuata una prebollitura di almeno 15-20 minuti prima della cottura definitiva) perché contengono tossine termolabili le quali si degradono alla cottura;

Non si devono somministrare i funghi ai bambini, donne in stato di gravidanza o persone che presentano intolleranza a particolari farmaci o disturbi allo stomaco, al fegato ed al pancreas senza il consenso del medico.


CHE COSA FARE IN CASO D’AVVELENAMENTO DA FUNGHI



Se dopo aver consumato dei funghi insorgono disturbi recarsi immediatamente al più vicino Pronto Soccorso;

Portare tutti gli avanzi dei funghi disponibili, compresi quelli gettati in pattumiera, utili ai fini del riconoscimento


PER ULTERIORI INFORMAZIONI CONSULTATE:

LE PAGINE DEL SITO DEL MINISTERO DELLA SALUTE "Funghi: come consumarli e cosa fare in caso di intossicazione "
by Dott. Giovanni Rossi | commenti (0) | rispondi | modifica | trackback
 
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