Lidl presenta l’elettrodomestico innovativo che rivoluzionerà la cucina nel 2025

Diciamo che ultimamente, nei negozi di elettrodomestici, si nota un cambiamento importante nella scelta dei consumatori. Le friggitrici ad aria, un tempo re indiscusse della cucina moderna, stanno cedendo un po’ il passo. Solo pochi anni fa, erano la soluzione preferita per chi cercava il giusto mix tra gusto e alimentazione più sana. Oggi, però, la tendenza si sposta verso i dispositivi intelligenti, quelli che adattano la cottura in autonomia, senza dover mettere mano a tempi o temperature. Un segnale che racconta un’evoluzione nelle abitudini a tavola e nella tecnologia domestica: la cucina vuoi sempre più efficiente, ma anche meno complicata.

Chi vive in città grandi, come Milano o Roma, si accorge subito di come la presa in carico automatica della preparazione del cibo sta cambiando il rapporto con gli elettrodomestici. Non si tratta più di regolare tempistiche o calore manualmente, ma di lasciare che sensori avanzati e algoritmi facciano il lavoro, riconoscendo gli alimenti e scegliendo i programmi più adatti. Tecnicamente, la fusione tra microvapore pulsato e aria calda in circolo – e sensori multipli – ha dato vita a prodotti che superano la classica “frittura”. Prendiamo SmartSteam 360: nato da studi con esperti di termodinamica alimentare, combina più metodi di cottura in un unico apparecchio. Chiaro sintomo di come la cucina di casa stia cambiando decisamente.

Un mercato in evoluzione: dal calo alla crescita di nuove tecnologie

Dati recenti mostrano bene il quadro: le friggitrici ad aria tradizionali perdono terreno, con un crollo di fatturato stimato intorno al 23% nel primo trimestre, rispetto al 12 mesi precedenti. Nel frattempo, apparecchi multifunzione, dotati di controllo digitale e funzioni smart, guadagnano quasi dieci punti percentuali di quota mercato. Per reazione, catene come MediaWorld e Unieuro stanno riorganizzando gli spazi espositivi, dando più visibilità ai modelli “smart” che sembrano attrarre una clientela sempre più tecnologica.

Lidl presenta l’elettrodomestico innovativo che rivoluzionerà la cucina nel 2025
Lidl presenta l’elettrodomestico innovativo che rivoluzionerà la cucina nel 2025 – ispettorimicologi.it

Il prezzo medio di sistemi evoluti come SmartSteam 360 si attesta sui 349 euro. Una cifra che molte famiglie italiane considerano sostenibile, vista la resa che offrono. I colossi del settore, Philips e Ariete su tutti, hanno iniziato a inserire sensori di intelligenza artificiale nelle nuove linee, sottolineando una gara che punta tutto su tecnologie all’avanguardia. C’è però un problema evidente: il divario tra grandi marchi e piccoli produttori cresce giorno dopo giorno. I piccoli spesso non hanno risorse per sviluppare software raffinati, rischiando di restare indietro in un mercato sempre più complesso e competitivo.

L’intelligenza artificiale in cucina: benefici e sfide pratiche

Il cuore degli elettrodomestici di nuova generazione è un assistente virtuale integrato. Grazie a una fotocamera, riconosce gli ingredienti e calibra automaticamente modalità e tempi sulla base di valori nutrizionali precisi. Studi condotti su diversi nuclei famigliari italiani mettono in luce una riduzione media del 28% nel consumo di energia, rispetto alle cotture con forno o padelle. Ma non finisce qui: i tempi di preparazione si accorciano di circa 20 minuti a ciclo. Un dettaglio non da poco, soprattutto pensando alla frenesia quotidiana.

Gli utenti si mostrano soddisfatti, con un indice che supera l’8 su 10. Eppure, qualche dubbio resta sulla privacy: i dati raccolti durante l’uso finiscono su cloud protetti dai produttori. Un tema che ha acceso il dibattito pubblico e ha attirato l’attenzione dell’Autorità Garante per la privacy. Insomma, la questione di bilanciare innovazione e tutela personale è più viva che mai.

Questa rivoluzione pare dare vantaggio soprattutto ai grandi gruppi asiatici, forti di una filiera elettronica ben consolidata e di un know-how che fa la differenza. I marchi europei si distinguono invece puntando su scelte più sostenibili, offrendo soluzioni che impattano meno sulla gestione dei rifiuti elettronici e abbracciano materiali riciclabili. Da notare anche un cambiamento nel mercato dei prodotti complementari: i dispositivi intelligenti sembrano far calare la domanda di pentole tradizionali. Ecco come si sta trasformando anche l’attrezzatura nelle cucine di casa.

Nel settore professionale, non pochi chef hanno cominciato a creare ricette specifiche per questi strumenti, adattandosi alle loro caratteristiche tecniche e ampliando gli orizzonti della cucina contemporanea. Per le famiglie italiane, la promessa è di risparmiare – all’incirca – più di due ore a settimana in preparazione. Non mancano però limiti: la capienza di certi apparecchi e la necessità, almeno stabile, di una connessione internet. Il punto resta uno: chi cucina in casa si trova già davanti a un cambiamento netto, pronto a ridefinire l’idea stessa di preparazione dei pasti.

×